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Il libro del mese di dicembre: " Il dono dei Magi"


Da quando riesco a ricordarmi, sin da piccola, il Natale è stato speciale per me.

Nella mia famiglia a Natale avevamo un’immancabile tradizione.


La sera della vigilia, ogni 24 dicembre, ci riunivamo per cantare canzoni natalizie e, ogni anno a turno, un membro della famiglia aveva il compito di raccontare una storia.

Ricordo vividamente la prima volta che ascoltai la storia “Il dono dei Magi” raccontata da mia mamma. Dovevo avere 12 anni, e quel racconto mi catturò in un modo speciale.


A quell'epoca, mi sembrava la storia d'amore più romantica che avessi mai sentito.

Volevo ascoltarla ancora e ancora...

La Storia dei Magi era un racconto che parlava di amore e di sacrificio ma mi sembrava lo facesse in modo così puro e sincero, che anche allora, mi sembrava di riuscire a cogliere qualcosa di misterioso e profondo in esso.

È la storia di Della e Jim, una coppia di sposi che sacrificavano i loro tesori più preziosi per amore l'uno dell’altra.

Probabilmente quella storia mi aveva colpito così tanto perchè mi stava insegnando il vero significato del donare.

Quello che importava non era il valore materiale del dono, ma contavano piuttosto l'amore e i pensieri che avevano generato i gesti materiali.

La storia di O. Henry inizia con la vivida descrizione della situazione economica di Della e Jim, una giovane coppia che vive con pochi mezzi.

Il tema del racconto si svolge intorno all’anelito di entrambi nel trovare il dono perfetto per l’altro nonostante la mancanza di denaro.

Della, con i suoi miseri risparmi non sa cosa fare. Alla fine giunge alla decisione di vendere i suoi lunghi e preziosi capelli per comprare un regalo per Jim. La sua scelta rivela non solo il suo amore, ma anche il suo coraggio. Quando finalmente trova la catenina perfetta per l'orologio di Jim, c'è in lei un senso di trionfo, come una vittoria dell'amore sulle circostanze.



Jim torna a casa e la sua reazione nel vedere Della con i capelli corti è un mix di stupore e affetto.

Il colpo di scena si svela quando Della scopre che Jim ha invece venduto il proprio orologio da tasca per comprare pettini per i suoi lunghi capelli, ora tagliati.

Non c’è senso di amarezza al compiersi di questa storia ma piuttosto una riflessione profonda sul significato del dono e del sacrificio.

Rileggendo questa storia anni dopo, ho compreso che il romanticismo che mi aveva incantata da bambina faceva parte di un messaggio più ampio.

La storia parlava di amore, di sacrificio e di come questi si intreccino in modi inaspettati.

Il vero amore, come quello di Jim e Della, non è misurato dai beni materiali, ma dalla volontà di sacrificare ciò che è più prezioso per la felicità dell’altro.

Questa parola sacrificio oggi ha talvolta significati lontani dall’antico senso di “sacrum licere”, rendere sacro, elevare sopra le cose materiali.

"Il dono dei Magi " è una storia che risuona in noi diversamente a seconda dell'età e delle nostre esperienze di vita.

Da bambina mi affascinava la sua romantica dolcezza.

Oggi apprezzo il racconto di un amore maturo, ove il sacrificio non è perdita, ma un atto di profonda comprensione della natura dell'esistenza.

Il dono dei Magi è una storia che cresce con il lettore.

Buona lettura e buon mese di dicembre

Con affetto Ursula



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